Fiori e palloncini bianchi per Valerio Di Domenico, il venticinenne rimasto vittima dell’incidente verificatosi martedì scorso sulla provinciale Pastena-Castro dei Volsci. Valerio il “gigante di umanità” se n’è andato. Ieri l’estremo saluto al giovane centauro che con la sua moto si è scontrato con un’auto del servizio postale in località Collevento.

Era piena, ieri, la chiesa di Santa Maria Maggiore, come pure la piazzetta antistante; in tantissimi sono giunti a rendere l’estremo saluto a Valerio. La comunità locale, molte persone provenienti da Castro dei Volsci, tanti giovani, le autorità e gli amici.

Il giovane, lo ricordiamo, è deceduto a seguito delle ferite interne riportate conseguentemente all’impatto con un’auto, mentre in sella alla sua Honda 600 percorreva la provinciale per raggiungere Castro dove avrebbe dovuto prendere la fidanzata. Il violento impatto è stato fatale e Valerio, dopo che i medici per un’ora avevano tentato di rianimarlo, è deceduto.

Il giovane non ce l’ha fatta sotto gli occhi increduli dei soccorritori e di alcuni amici che avevano raggiunto il luogo dell’incidente. Partecipata e solenne la cerimonia funebre ieri, celebrata dai Padri Passionisti del Convento di Falvaterra; grande il dolore e lo sconforto che hanno avvolto la piazza e la chiesa, perché simili morti violente e premature sono difficili da comprendere e da accettare. Padre Luigi ha invitato i giovani a non disperdere l’eredità di Valerio e ad avere fede perchè quello che di buono ha seminato nella sua breve vita possa presto germogliare.

Tantissimi i fiori bianchi e poi i palloncini lasciati volare in cielo quasi a voler far strada a Valerio. Il feretro è stato portato in chiesa in spalla, dagli amici. Presenti il sindaci Arturo Gnesi e Ornella Carnevale e l’ex sindaco di Castro Borsa. Numerosa la gente, tanto da non poter entrare in chiesa: una folla commossa, silenziosa, addolorata e poi i familiari distrutti. Valerio era volontario Avis, partecipava a ogni iniziativa del paese, era sorridente, gentile, un gran bravo ragazzo, lavoratore, attaccato alla sua terra. Purtroppo un’assurda fatalità ha interrotto la sua esistenza terrena. Il giovane Valerio resta nei cuori e nei ricordi di tanti che lo hanno conosciuto, apprezzato e amato.