Sangue di giovani sulle strade, ancora un terribile tributo sulla superstrada Anticolana. Una tragedia ha scosso un primo pomeriggio estivo lungo la pericolosa arteria. Ancora una giovane vita spezzata e una famiglia e un’intera comunità distrutte dal dolore.

La cronaca

Ieri pomeriggio, erano circa le 14, il giovane professionista anagnino Luca Pizzutelli, 40 anni il primo ottobre prossimo, ha perso la vita in un incidente che non gli ha lasciato scampo. Il motociclista, alla guida della sua Suzuky rossa, era diretto verso il casello autostradale, nei cui pressi la famiglia gestisce da anni un’avviata attività commerciale. Giunto all’altezza degli uffici veterinari della Asl, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri di Anagni, la moto è venuta in collisione con la Smart che, condotta da una signora dipendente proprio della Asl, era probabilmente in procinto di immettersi nel piazzale alla
sua destra. Questo comunque lo chiariranno le indagini e i rilievi delle autorità.

L’impatto e la tragedia

L’urto è stato inevitabile ed è stata coinvolta, anche se non in maniera grave, una terza vettura. Sul posto un’ambulanza dell’Ares 118, chiamata dagli uffici Asl; i sanitari hanno constatato che, purtroppo, per il quarantenne non c’era più nulla da fare. Il giovane, apprezzato insegnante di arti marziali, è spirato probabilmente subito dopo l’urto. Sul posto la pattuglia della polizia locale, in attesa dei carabinieri e dell’autorità sanitaria legale. Assieme ai carabinieri sono giunti i familiari del giovane e scene strazianti sono avvenute sotto lo sguardo degli automobilisti di passaggio. Un pomeriggio infernale e tragico. Con conseguenze sulla viabilità. Infatti, il precedente e grave incidente in autostrada ha provocato l’intasamento della Casilina e della stessa Anticolana. Al dolore e all’angoscia di amici e familiari di Luca, si è aggiunta la rabbia di dover piangere l’ennesima vittima della strada, in un territorio dimenticato dalla politica e da chi dovrebbe pensare alla sicurezza dei cittadini.