Sequela di auto danneggiate da una larga voragine sulla via Anticolana, intervengono carabinieri e Polizia locale di Anagni. Ancora una volta la pericolosa arteria che collega i territori di Anagni e del nord Ciociaria torna alla ribalta per fatti di cronaca. E soltanto pochi giorni fa si era avuto un ennesimo grido disperato degli automobilisti terrorizzati nel percorrere lâarteria, soprattutto quando piove.
La cronaca
Ieri mattina il centralino del Comando Compagnia Carabinieri di Anagni è stato subissato da richieste di intervento provenienti da automobilisti che, percorrendo la Superstrada Anticolana in direzione casello autostradale, sono rimasti bloccati con la vettura danneggiata a causa di una sorta di bacino creatosi sulla pavimentazione stradale. Gli uomini del Cap. Meo, che già domenica scorsa avevano richiesto lâintervento dellâamministrazione provinciale a seguito di analoghi episodi, hanno interpellato prima e chiesto poi, in un contesto di fattiva collaborazione alla Polizia Locale a recarsi sul posto. Almeno cinque automobili hanno riportato la rottura di pneumatici e parte meccanica; i vigili hanno provveduto a far apporre adeguato segnale di pericolo, chiamando nel contempo gli uffici della regione. Verso le 11 è giunto un signore qualificatosi inizialmente per âcapo cantoniereâ, correggendo poi in âex capo cantoniere intervenuto non per servizio ma come volontarioâ.
Tempo una mezzâora, e finalmente è arrivata la vettura di servizio dellâAstral, i cui tecnici hanno provveduto ad ordinare la sistemazione provvisoria della buca che, in caso di motociclisti, avrebbe causato disgrazie oltre ai danni registrati. Dal mese di marzo 2016 la competenza delle strade è transitata alla regione, ed in questo periodo di interregno pare di assistere allo scaricabarile che vede, come al solito, la soccombenza del cittadino. Ricordiamo che la battaglia della messa in sicurezza dellâarteria sta vedendo in prima linea i primi cittadini dellâarea nord, una battaglia iniziata dallâassessore del comune di Fiuggi Innocenzi. Ad oggi però restano gli appelli e le segnalazioni.