Trecento metri quadrati, 9 stanze e tre bagni, sala riunioni, mega schermo per gli Europei, una camera per i familiari in visita, un salottino dove il suo capo scorta gli filtra le telefonate e altre stanze per domestici e assistenti vari: sono i numeri della suite dell'ospedale "San Raffaele" di Milano che don Verzè, il responsabile della struttura, ha fatto costruire appositamente in vista del ricovero di Silvio Berlusconi per la delicata operazione al cuore cui dovrà sottoporsi e che segna uno dei momenti più difficili della sua vita. 

L' ex premier, ricoverato dal 7 giugno, riposa senza il cellulare ma con le agenzie fresche di stampa, ogni ora, sul comodino. Come detto, nella sua stanza è stato sistemato un maxischermo per seguire gli Europei, iniziati tre giorni fa: oggi, la sera prima dell' operazione, Berlusconi la trascorrerà guardando l'esordio degli azzurri.

Tanti, intanto, gli auguri ricevuti dagli avversari storici: da Rosy Bindi - «Silvio, auguri di pronta guarigione» - al Nobel Dario Fo.

La sua compagna, Francesca Pascale, ha dichiarato: «Quello che rende le giornate meno interminabili - ha raccontato agli intimi - è la solidarietà e la vicinanza che viene da altri pazienti, da altre famiglie e da tante persone semplici, che con discrezione, da altri reparti, vengono a fare un augurio».

Intanto, la struttura milanese è stata letteralmente blindata per proteggere l'ex premier dall'assalto di cronisti e curiosi.Â