Campocatino ancora sott'acqua. Le piogge della notte e le temperature molto al di sopra della media stagionale, tanto da far parlare di un "inverno africano", hanno continuato a far sciogliere la neve creando, nella zona chiamata "Conca", un vero e proprio lago. 

I mezzi dei vigili del fuoco sono al lavoro da ieri (e prima ancora lo erano stati nei giorni scorsi per il verificarsi di una situazione identica nella stessa area) e per tutta la notte hanno pompato l'acqua per liberare le attività commerciali finite sotto l'acqua: un bar, un ristorante, i locali logistici degli impianti di risalita della società "Campocatino 360" e una scuola di sci. 

Purtroppo, però, la lotta è davvero impari visto che mentre i vigili del fuoco con potenti idrovore tirano fuori l'acqua del lago le nevi, ancora abbondanti nelle piste tutto intorno alla "Conca", continuano a sciogliersi e a confluire nell'insolito bacino acquifero (la "Conca" è chiamata così proprio perché si tratta di una sorta e grande di incavo che si apre nella zona più alta della stazione sciistica di Guarcino). 

Lo scenario è davvero surreale: l' acqua ha raggiunto l'altezza di due metri e a tratti, con il vento, si creano delle onde dall'innegabile sapore... marino. Uno spettacolo che tra l'altro sta attirando sul posto decine di curiosi desiderosi di vedere un qualcosa di unico e raro e di immortalarlo con una foto, anche se da lontano, visto che l’intera area della "Conca" è interdetta alle persone estranee essendo troppo pericolosa la situazione. 

Ben diverso è lo stato d'animo dei titolari delle attività ricordate che sono sul posto da giorni nel tentativo di limitare i danni. 

La Stazione sciistica sembra così non trovare pace per questa che ormai si può considerare una stagione maledetta e negativa sotto tutti i punti di vista. Non solo l'assenza di neve e una stagione di fatto mai partita ed ora anche questi continui allagamenti. Non una novità per la Stazione invernale di Guarcino, ma mai in questo periodo e di inverno.

Una situazione ormai drammatica sotto questo punto di vista. E i danni economici sono rilevanti per tutte quelle attività, che tra danneggiamenti alle strutture e assenza di neve, stanno vivendo un periodo nero. Le idrovore dei vigili del fuoco sono così al lavoro incessantemente. Un evento eccezionale quanto incredibile. Nessuno ricorda questi fenomeni nel periodo invernale, per una stagione turistica che va verso il ko definitivo per assenza di neve prima e per la pioggia oggi! E la speranza di tutti è che, almeno, le piogge cessino e la temperatura si abbassi così da permettere lo svuotamento del lago e il salvataggio, almeno in parte, delle strutture delle attività al momento sommerse dall'acqua. 

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