Grande successo per l’evento “Festa delle Castagne” organizzato dalla parrocchia di San Pietro Apostolo di Cassino con la fattiva collaborazione dei “Salesiani Cooperatori”, gli animatori della chiesa e dell’associazione “Largo a don Bosco”. Protagonisti della festa sono stato i numerosissimi bambini che hanno partecipato con gioia ed entusiasmo a una  giornata ricca di eventi.

La festa è stata organizzata per rievocare il  miracolo avvenuto nel 1849 per merito di don Bosco. Infatti la domenica dopo la festa dei Santi del 1849 si era fatto nell'oratorio l'esercizio della buona morte, ossia la Confessione e la Comunione a tutti i giovani interni ed esterni. E alla sera don Bosco li condusse a visitare il camposanto, con la promessa di regalare loro le castagne quando fossero ritornati. Mamma Margherita ne aveva comperati tre sacchi ma poi, pensando che mezzo sacco sarebbe bastato per far divertire quei giovani, si limitò a far cuocere quelle. Una volta tornati don Bosco si accinse alla distribuzione, riempiendo ad ognuno il berretto. Ma don Bosco, che non si sgomentava mai, li incoraggiava dicendo: "Le migliori stanno in fondo. Niente paura!" E rimboccatesi le maniche, continuò a cacciare le mani nella cesta e riempire i berretti. Per quante ne cavasse, non diminuivano mai di modo che tutti furono serviti e quando si portò il cesto in cucina, ne rimaneva ancora la porzione di don Bosco e quella della mamma. In memoria di questo fatto, in tutte le case di don Bosco, si distribuiscono ancora le castagne lessate. 

E’ stata una giornata di gioia, di divertimento, ma anche di riflessione sull’opera di Don Bosco il santo che ha dedicato la sua vita alla cura e all’assistenza dei bambini soprattutto dei più bisognosi. I componenti del direttivo dell’associazione "Largo a don Bosco"  Giovanni Pontone, Piero Luigi Diraddo, Benedetto Vizzaccaro, Gianni La Marra, Paolo Pontone e Luigi D'Aguanno  hanno ringraziato il sacerdote - don Fortunato Tamburrini - per la grande manifestazione di fiducia che ha tributato loro facendo svolgere una parte saliente del programma in Largo don Bosco, proprio nella piazza dove da oltre 9 anni è stato collocata, per volontà dei Salesiani, l’imponente gruppo statuario dei santi Giovanni Bosco e Domenico Savio.