Un parcheggio per i tossici. Il Multipiano è diventato un luogo di ritrovo per spacciatori e consumatori di sostanze stupefacenti ed è sempre più nel degrado. A nulla sono valsi gli appelli degli universitari al Comune a mettere in sicurezza l'area, così domenica mattina ha provveduto l'associazione "Risorgimento Cassinate Idea Sociale" a bonificare l'edificio. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri.

Spiega il presidente Danilo Evangelista: "L'associaziuone è stata impegnata in un’azione di bonifica del parcheggio pubblico multipiano in via G. Di Biasio adiacente alla Facoltà d’Ingegneria. Il luogo era diventato inutilizzabile per via della presenza di rifiuti organici, bottiglie di vetro e di plastica, preservati, erbaccia alta e addirittura siringhe senza protezione. La massiccia presenza di suddetti elementi dimostra che vi è stato una trascuranza perenne del parcheggio da parte di operatori ecologici".


Nonostante le innumerevoli segnalazioni degli studenti, delle associazioni e dei cittadini, il parcheggio in questione è stato lasciato in uno stato di degrado e abbandono, e causa anche un totale immobilismo e disinteresse da parte delle istituzioni la situazione è divenuta ai limiti dell’insostenibilità.


Per questa ragione l’associazione Risorgimento Cassinate, dopo un iniziale sopralluogo avvenuto intorno alla metà di settembre, è passata dalle idee ai fatti e ha provveduto alla pulizia del parcheggio, armandosi di guanti, scope, palette, decespugliatore e tanta buona volontà. A tal proposito il presidente dell’ associazione, Danilo Evangelista, ha ringraziato i ragazzi che hanno partecipato all’iniziativa: Lorenzo Di Mambro, Simone Fionda, Alessandro Cerasi, Christian Bonaventura, Michele Vacca e Alberto Marrocco ; ribadendo che "Risorgimento Cassinate Idea Sociale" vuole portare un contributo concreto alla città , e muoversi li dove le istituzioni e gli enti preposti peccano di disinteresse ed immobilismo.


L’associazione, infine, lancia un appello ai cittadini , chiedendo maggior cura per quello che deve essere considerato un patrimonio comune e che troppo spesso , invece, viene visto come fosse una discarica a cielo aperto.