La giornata elettorale volge al termine. Mancano poco meno di 120 minuti alla chiusura delle urne e subito dopo, a partire dalle 23, inizia la lunga maratona notturna che andrà avanti fino all'alba.

A Cassino tutto è filato liscio: la macchina organizzativa è stata impeccabile e anche gli uffici comunali, nonostante le lunghe code, ha fornito i certificati a chi ne era sprovvisto.

Come in ogni tornata che si rispetti, però, non sono mancati i momenti di fibrillazioni. I maggiori disagi si sono registrati al seggio 13 dove i supporter dei vari candidati hanno chiamato in causa addirittura le Forze dell'Ordine. Alcuni movimenti sospetti hanno infatti fatto scattare la segnalazione ai danni di un candidato ma, a dispetto di quanto trapelato nelle ore precedenti, non c'è stata alcuna formale denuncia e men che meno un arresto.

Sempre al seggio 13 di via Herold, ma anche in altri plessi scolastici, è giunto il prefetto Emilia Zarrilli e il questore Santarelli che hanno chiesto ai presidenti di seggio la massima celerità, ma anche e soprattutto la massima attenzione. Cinque anni fa, quando si votava anche di lunedì, furono circa 22.000 su 29.000 gli elettori che si recarono alle urne. Oggi, a due ore dalla chiusura, hanno votato già in 17.000. Alle ore 23 il dato definitivo. Poi inizia lo spoglio delle schede.