"Il percorso non si è arrestato. Assolutamente. Ma vuole essere ancora più incisivo in una squadra di governo per dare a Cassino una prospettiva migliore, inseme a Giuseppe Golini Petrarcone: questa è la mia scelta". 

Marino Fardelli ha confermato, qualora ce ne fosse bisogno, il patto d'acciaio con il sindaco uscente. Ha confermato il suo ritiro, l'adesione alla squadra di Peppino, la volontà di portare avanti una piattaforma programmatica unica, e la sua dote. Sì, perché per ora porterà almeno due liste nella nuova squadra elettorale.

"Questa scelta - ha dettagliato poco fa - l'ho condivisa con una parte dei mie candidati. Nei prossimi giorni lo farò anche con la restante parte. Ma è chiaro che quando ci sono queste scelte non tutti sono d'accordo. Il progetto non muta ma evolve in maniera positiva. Noi abbiamo il grande obiettivo: fare il bene della città sapendo che le forze si uniscono mentre qualcuno ha lavorato per dividerle". 

L'accordo amministrativo-programmatico è servito. Riunioni febbrili ieri sera, nella sede di piazza Labriola, per chiudere il cerchio. E per creare una sintesi che non danneggiasse nessuno. Un'unica regia sarà a capo della nuova coalizione e, come ha detto Fardelli, "il sindaco per tutti è Petrarcone". 

E a chi lo ha accusato di avere un debole per le poltrone ha replicato: "Non l'ho fatto per esigenze personali, vedrete che non ci saranno incarichi e assessorati... come circola. Ormai tutti possono dire di tutto con un click ed è facile essere sottoposto alla gogna dei social, ma io ho messo a disposizione la mia persona e i candidati per vincere. Con me porterò due liste". E prenderà un pezzo del puzzle di Petrarcone per dimostrare "che non servono fotomontaggi" per fotografare la realtà.

"Peppino - ha ironizzato a un certo punto - abbiamo creato un terremoto politico. Ma questa è la scelta vincente. Io non ho perso la faccia rinunciando alla candidatura, ho cercato di creare una piattaforma programmatica". 

E' stato Petrarcone a rimarcare i legami "familiari" tra lui e Fardelli. Legami forti nonostante un breve periodo di divorzio politico. Legami rinverditi dopo il patto di ferro siglato nelle ultime ore.

"Questa scelta l'abbiamo voluta tutti insieme. Bisogna ragionare col cervello non con la pancia. Non siamo dilettanti allo sbaraglio. Abbiamo dimostrato di saper governare e amministrare". Appello alle civiche "per loro le porte sono ancora aperte" e al bando gli inciuci: "le alleanze arlecchine non ci interessano".

Alla fine il giuramento: è l'ultima volta che mi candido a sindaco! E l'abbraccio con Fardelli è stato naturale.

foto Alberto Ceccon