Sulle cartoline è stato poi apposto lo speciale annullo filatelico predisposto dalla divisione Filatelia di Poste Italiane. Lâesibizione del coro dei detenuti nella cappella della Casa di Reclusione ha concluso la cerimonia. Allâevento erano presenti, tra gli altri, il Prefetto di Frosinone, Emilia Zarrilli, il Direttore della Direzione Generale Detenuti e Trattamento del Ministero della Giustizia, Roberto Calogero Piscitello e il Direttore della Casa di Reclusione di Paliano, Nadia Cersosimo.Â
Lâiniziativa si inserisce nel quadro del progetto formativo-culturale âFilatelia nelle carceriâ, che ha lâobiettivo di favorire la rieducazione e il reinserimento sociale dei detenuti ed è promosso da Poste Italiane con il patrocinio dei Ministeri della Giustizia e dello Sviluppo Economico, in collaborazione con la Federazione fra le Società filateliche italiane e lâUnione stampa filatelica italiana. Lo scorso giugno gli ospiti della Casa Circondariale di Opera (MI) avevano organizzato la mostra filatelica âOltre le dure sbarreâ. âI francobolliâ - ha osservato a tal proposito la Presidente di Poste Italiane Luisa Todini -âsono il simbolo di una forma di comunicazione antica ed ancora molto importante, soprattutto per chi â come i detenuti â è in grado di apprezzare fino in fondo il âvalore aggiunto emotivoâ della lettera scritta a mano rispetto alle alternative tecnologicamente evolute come SMS o email.
Ma la filatelia, con le sue emissioni dedicate ai protagonisti della nostra storia o ai capolavori del nostro patrimonio artistico, è soprattutto lâoccasione per iniziare percorsi di arricchimento culturale che risultano fondamentali per una piena ed efficace applicazione di quel principio di ârieducazioneâ che la nostra Costituzione indica come obiettivo della pena detentiva. Questo è il senso del progetto âFilatelia nelle carceriâ promosso da Poste Italiane. Un progettoâ â ha concluso la Presidente Todini â âche si aggiunge alla prima Casa Famiglia protetta per le madri detenute e i loro bambini, iniziativa promossa e sostenuta dalla Fondazione Poste Insieme Onlus in collaborazione con il Dipartimento dellâAmministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia e con il Comune di Roma e che vedrà la luce nei primi mesi del prossimo anno.â
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