Ancora atti vandalici in centro, ancora danni al patrimonio pubblico e privato, ancora paura per le famiglie e le persone perbene. L’ultimo episodio si è verificato nella serata di domenica scorsa ed ha avuto come scenario i giardinetti di Viale Marconi, dove due gruppi di ragazzi si sono fronteggiati tra loro ed hanno poi scatenato la loro foga contro gli arredi che hanno trovato lungo la strada: buttati a terra vasi (uno di grandi dimensioni, ndc), presi a calci i bidoncini della raccolta differenziata.

All’origine dei gesti una probabile rissa scoppiata tra giovanissimi per ragioni non chiare attorno alle 22.30 di ieri l’altro. Le fazioni se le sono date a lungo di santa ragione e, dopo le botte, alcuni dei protagonisti hanno riversato i loro impeti e impulsivi o lenti contro gli oggetti che avevano attorno. I pochi passati, data l’ora, hanno riferito di vere e proprie furie che si picchiavano incuranti di tutto il resto e che poi si sono rivolti alle cose presenti nei pressi.

In molti si sono allontanati per timore di rimanere coinvolti nella rissa,guardando la scena da lontano e raccontando di una violenza spaventosa. Particolare che fa riflettere: una buona parte dei “contendenti” aveva un’età adolescenziale o poco più. Tutto si è poi sedato quasi naturalmente, una volta sfogati i bollori, ma sul terreno sono rimaste le tracce di quella che è stata una vera e propria lotta. Altro particolare: ieri mattina molte persone hanno rinvenuto numerose bottiglie di vino, birra e superalcolici sparse lungo viale Marconi, segno che i ragazzi avevano bevuto parecchio prima di alzare le mani.

Non è la prima volta che il centro storico sale agli onori delle cronache per fatti simili: clamoroso fu l'episodio dello scorso 10 settembre che ebbe come teatro piazza Santa Maria Maggiore. In altre occasioni è stata sottolineata la maleducazione di tanti giovanissimi che sporcano i vicoli della città, fatti che sono alla base del regolamento per la chiusura di alcune stradine, di recente approvato dal consiglio comunale. Adesso questi nuovi atti a rendere il centro sempre un po’meno sicuro.