Erba altissima, manutenzione completamente assente e atti di vandalismo. Il degrado ormai regna sovrano nei pressi dell’ascensore inclinato, opera strategica per la città, ma che sembra essere stata dimenticata dagli amministratori.
L’area era stata concepita per essere, oltre che un parcheggio per gli utenti dell’impianto di risalita, anche un centro di aggregazione. Infatti, sul posto è possibile trovare panchine e strade pavimentate per l’accesso ai servizi.
C’è un altro elemento, però, che lascia spazio al dubbio. Passando da quelle parti è possibile notare la struttura dedicata al bikesharing, che offre spazio per circa 10 mezzi. Se inizialmente le varie postazioni erano tutte occupate, ora è possibile trovare una sola bicicletta, a cui, tra l’altro, è stato anche rotto il campanellino. La domanda, quindi, può essere solo una: che fine hanno fatto le biciclette acquistate dal Comune? Se sono state rimosse su disposizione dell’Amministrazione non risulta comprensibile la scelta di lasciarne una. Se, invece, sono state usate e non riconsegnate dagli utenti del servizio, non sarebbe possibile recuperarle? Infine, rimane l’ipotesi, forse la più plausibile, del furto da parte di persone che si sono organizzate per rubare i veicoli. Ad eccezione della prima, le altre due conclusioni non sono verificabili, poiché il servizio di videosorveglianza presente nel parcheggio sembra non essere attivo da tempo.
Infine, durante la realizzazione delle aiuole alcuni bambini hanno piantato degli alberi vicino ai quali sono state posizionate palette da giardinaggio sulle quali sarebbe stato scritto il nome del giovane che ha compiuto l’opera. A distanza di anni, gli alberi sono continuati a crescere, diventando forti e rigogliosi, ma delle firme dei bambini non c’è nemmeno l’ombra.