Milano, Borsa internazionale del turismo: Veroli tra le realtà presenti nello spazio dedicato alla Regione Lazio. Tra le infinite proposte anche "Res Ciociaria", la rete economica solidale impegnata ad attuare un modello di economia solidale a partire dall'agricoltura, passando per l'artigianato, il commercio e il turismo. Nell'incredibile tre giorni meneghina si sono alternati momenti di interazione con il pubblico e gli operatori turistici. A sostenere la tipicità dei prodotti locali c'era Arduino Fratarcangeli, sociologo ed esperto in politiche di agricoltura sostenibile e grani antichi. Un turismo rurale, centrato sulle persone piuttosto che sui luoghi, e un'agricoltura eroica intesa come attività resiliente di chi presidia le aree più interne del paesaggio ciociaro: sono queste le idee portate in fiera. Il progetto pilota ha già coinvolto i Comuni di Veroli, Alatri, Castro dei Volsci, Lenola, Patrica e Ripi. Natale e Marina da Vallepietra, Lucia da Castro dei Volsci, Claudia da Alatri, Franco da Trivigliano, Franco da Fumone, Marco da Collepardo, Andrea da Piglio, Lorenzo da Anagni, Armido da Trevi nel Lazio, Arduino da Ripi, Angelica da Veroli, Cesare da Patrica, Elvira da Lenola: loro i veri protagonisti.
Proprio Veroli con il vicesindaco Cristina Verro ha da subito accolto la proposta di turismo rurale, insieme a molti illuminati imprenditori: Carlo Fiorini Trattoria Sora Locì, Angelica Baldassarra Forno di Santa Francesca, Maria Sordilli il Melograno B&B, Mauro Quattrocciocchi Hotel Relais Filonardi, la Pro Loco e il Circolo Lamasena Legambiente. Milano ha mangiato verolano, con il mais agostinella coltivato dall'azienda agricola di Quirino Cristini. «La promozione –ha dichiarato Fratarcangeli è sicuramente una leva importante per far conoscere il territorio, le sue particolarità e soprattutto l'accoglienza della sua gente, che non è seconda a nessuno». E allora venite in Ciociaria.