Tra storia e cultura. L'appuntamento è in programma domenica 17 dicembre nel salone di rappresentanza del palazzo della Provincia a Frosinone (ore 17). Nell'ambito dell'iniziativa "La lettura esercizio della ragione e dell'emozione", organizzata dall'associazione culturale i "Biblionauti", saranno premiati i lettori più assidui della biblioteca comunale "Norberto Turriziani" e, a seguire,ci sarà l'atteso incontro con Alessandro Barbero, autore del libro"Caporetto",edito da Laterza. Barbero sarà intervistato da Antonio Martino, docente di materie letterarie e da anni impegnato nelle scuole e nelle attività culturali del territorio.«Per l'anno in corso -ha dichiarato Angelo D'Agostini, direttore della biblioteca comunale "Norberto Turriziani" abbiamo sentito l'esigenza di abbandonare il genere narrativa e proporre una riflessione sulla nostra identità nazionale, nella considerazione, diffusa tra i lettori, che il tema sia attuale. L'obiettivo, inoltre, è quello di dare un contributo di riflessione sulla prima guerra mondiale. Una riflessione che è stata condivisa dall'associazione culturale i "Biblionauti"».

Ma cosa accadde cento anni fa? La battaglia di Caporetto è stata combattuta durante la prima guerra mondiale e ha visto difronte il regio esercito italiano e le forze austro-ungariche tedesche. All'alba del 24 ottobre 1917 tonnellate di gas tossici e proiettili di artiglieria iniziarono a cadere sulle linee avanzate difese dall'esercito italiano, vicino al piccolo paese di Kobarid (Caporetto), in Slovenia.
Fu uno dei momenti più importanti per il Paese. L'esercito italiano dovette ritirarsi verso il fiume Piave. La disfatta portò alla sostituzione del generale Luig iCadorna con Armando Diaz.«Caporetto è stata definita da numerosi storici militari ed è considerata dall'opinione pubblica la più grande sconfitta mai subita da un esercito italiano ha sottolineato Paola Gangeri, presidente dell'associazione culturale i "Biblionauti"-Barbero in questa sua opera mette in rilievo non soltanto una nuova ricostruzione della battaglia, ma anche una visione sociale dell'Italia di allora. Un Paese ancora in parte arretrato con un esercito che si rispecchiava in quelli che erano il imiti della nazione.
Un Paese e un esercito in cui, in definitiva, nessuno voleva prendersi delle responsabilità».

Ma chi è Alessandro Barbero? L'autore di "Caporetto" è uno dei più originali storici italiani ed è noto al pubblico per i suoi libri,saggi e romanzi, oltre che per collaborazioni televisive (in particolare è stato protagonista del programma di divulgazione culturale Rai Superquark, ideato da Piero Angela). Insegna storia medievale nell'università del Piemonte orientale, sede di Vercelli.Ha vinto nel 1996 il premio Strega con il romanzo storico "Bella vita e guerre altrui di mr. Pyle, gentiluomo". Fra le sue altre opere annoveriamola biografia di "Carlo Magno", "Un padre dell'Europa", il saggio "Lepanto". Per approfondire i temi relativi alle vicende narrate da Barbero in"Caporetto" sono state organizzati degli incontri: si comincerà il 24 novembre alle 19 al Cai con il lavoro di Paolo Rumiz "La strada di Rommel".
Il 28 sarà la volta delGrid (17.30) con "La Grande Guerra"di Mario Monicelli. Sempre al Grid appuntamento il 7 dicembre (17.30) con "Uomini contro" di Francesco Rosi e, infine, il 14 dicembre(17.30) iniziativa in programma al circolo di lettura della biblioteca comunale con "Torneranno i prati"di Ermanno Olmi.