Ambito e prestigioso riconoscimento quello ottenuto dall'Osteria dei Frati minori di Atina: il locale compare nell'edizione 2018 della Guida Ristoranti d'Italia del Gambero Rosso.
Nato non più tardi di un anno e mezzo fa, l'Osteria dei Frati minori di Atina sta macinando le tappe della notorietà a un ritmo impensabile alla vigilia. «Siamo felici ed emozionati per la presenza sulla Guida» esordiscono Francesco Coppola e Giulio Marcelli, i gestori del locale che domina la centralissima piazza Garibaldi. «Eravamo già stati segnalati, nel giugno scorso, nella guida delle Osterie Roma 2018, sempre del Gambero Rosso, e la cosa non può che spronarci a lavorare ancora meglio».
I locali dell'Osteria e Spuntineria sono ricavati negli ambienti che una volta erano del Convento dei Frati Minori Francescani costruito nel 1600. Giulio e Francesco intorno ai piatti che creano nella loro Osteria hanno elaborato un proprio concetto di food che va oltre quello tout court di pietanza: «Per gli italiani il conforto che viene dal cibo è legato a ricordi, a emozioni che ricompaiono più vive che mai non appena si gusta la pietanza che noi oseremmo definire del cuore; è un piatto, un alimento o una bevanda che infonde un sentimento di nostalgia e di rassicurazione. Lo fa attraverso i profumi, i colori, gli accostamenti unici. Quasi un Dna del cibo. In genere - continuano a spiegare Giulio e Francesco - è il cibo dell'infanzia o legato a una persona, a un posto o a un tempo felice. La torta della nonna, ad esempio, ma anche le tagliatelle della mamma, il polpettone della zia o lo sformato di zucchine della vicina di casa».
Ecco allora il ritorno alla semplicità non solo in cucina, ma anche all'austerità dell'ambiente che ospita.
Giulio e Francesco spiegano, poi, quale sia stato l'input che li ha spinti a intraprendere questo progetto: «La Valle di Comino e il frusinate sono ricchi di piccole aziende che propongono prodotti di alta qualità a un costo accessibile: la trasformazione di questi prodotti in piatti significa creare una ristorazione di livello». Obiettivo perseguito con passione e umiltà, qui all'Osteria dei frati minori, tessendo reti di produttori agricoli, vitivinicoli e alimentari del territorio. Da qualche mese, poi, possono contare sulle doti di un vero maestro della cucina, lo chef Pasquale Troiani (più noto come Paky), che sta portando qualità e originalità nei piatti, aiutato in questo dal resto dello staff. Molta attenzione, dunque, alle materie prime, ma con lo sguardo ben ancorato alla tradizione e l'occhio strizzato sempre alla creatività, riuscendo a fondere i piatti storici della nostra terra con abbinamenti nuovi e sorprendenti. Se volete provare una nuova esperienza culinaria fate un salto in Osteria, anche semplicemente per un aperitivo o una cena più ricca. I Frati vi accompagneranno in questo viaggio di gusto e di suggestione in locali che non disdegnano l'organizzazione di eventi, di piccole cerimonie, cene aziendali e associative.