Alla fine è stato un trionfo con il pubblico in piedi ad applaudire per più di cinque minuti. L'orchestra Sinfonica Abruzzese, venerdì sera, ha chiuso un ciclo di cinque concerti con una straordinaria esibizione nella villa imperiale di Traiano agli Altipiani di Arcinazzo, stazione di montagna tra le province di Roma e Frosinone, molto frequentata dai romani.

I musicisti aquilani e il tenore Anselmo Fabiani sono stati protagonisti di una serata eccezionale, di sicuro tra quelle più suggestive in questa prima parte del festival delle «Città Medievali».

Nel bellissimo scenario del noto sito archeologico, il complesso abruzzese ha incantato l'attento pubblico con una performance che ha confermato il perfetto affiatamento di tutti gli orchestrali, guidati dall'esperta bacchetta di Vincenzo Mariozzi, direttore e ideatore della rassegna musicale, giunta quest'anno alla 37a edizione. Soprattutto i famosi crescendo rossiniani della Cenerenola, della Scala di Seta, dell'Italiana in Algeri e Tancredi hanno entusiasmato il numeroso pubblico, che ha riempito il ninfeo della storica villa imperiale degli Altipiani. E lunghi applausi ha meritato anche il tenore Anselmo Fabiani, ottimo interprete di arie d'opere di Donizetti, Verdi e Puccini.

Il sindaco di Arcinazzo Romano, Giacomo Troja, è soddisfatto per aver dato a residenti e turisti degli Altipiani la possibilità di assistere una serata di grande musica.

«Abbiamo potuto ammirare - ha commentato - un'importante orchestra e un tenoredi assoluto talento in un luogo meraviglioso che può diventare un palcoscenico di grandi eventi». Domani (domenica 20), alle ore 18, alla villa di Traiano si esibirà il «Duo Debussy» con Giuseppe Nova (flauto) e Marta Facchera (arpa)