San Giorgio a Liri si dedica alla (ri)scoperta di Stefano, un personaggio dimenticato dalla storia ma che ebbe, nel tardo Medioevo, un ruolo importante tra l'Italia, la Francia e l'Inghilterra. Stefano di San Giorgio sarà al centro del convegno organizzato dall'Archeoclub Lyris per sabato 24 giugno alle ore 17.30 presso l'auditorium "Rosario Livatino".

Stefano è nato attorno alla metà del XIII secolo nel piccolo paese appartenente alla Terra di S. Benedetto. Ordinato giovanissimo monaco di Montecassino, ben presto, si fece notare per la sua abilità diplomatica e la sua sterminata cultura. Lo ritroviamo infatti presso la corte del re d'Inghilterra prima e successivamente presso la corte degli Angioini in Francia, sempre impegnato in importanti missioni o nella preparazione di documenti nei rapporti che le dinastie del tempo intrattenevano tra loro.

Un viaggio a tutto tondo nel XIII secolo quindi, periodo di grande cambiamento nella storia dell'Europa; un viaggio che permetterà di conoscere le vicende, gli usi, i costumi delle corti europee, ma anche della gente normale, quella che non trova spazio nei libri di storia.

I lavori saranno coordinati da Davide Della Rosa mentre le relazioni saranno tre. Giovanni Pesiri dell'Istituto Storico italiano per il Medioevo parlerà di "San Giorgio a Liri e l'Alta Terra di lavoro nel XIII secolo"; Fulvio Delle Donne, dell'Università della Basilicata, parlerà di "Stefano di S. Giorgio, personaggio centrale della letteratura e della politica del XIII secolo"; Benoit Grèvin del Laboratoire de medievistique occidentale de Paris, parlerà di Stefano di San Giorgio e la dimensione europea della sua produzione.