Quarant'anni di bel canto per il coro ufficiale del capoluogo. Domani, nella Casa della Cultura, alle ore 17.30, si svolgerà la manifestazione per celebrare la polifonica "Città di Frosinone". Il coro diretto, e presieduto, dal maestro Alberto Giuliani, festeggia i suoi primi quarant'anni di attività, con l'evento dal titolo:"Note colme di cielo". Presenteranno la manifestazione Laura Collinoli e il professor Tommaso Cecilia. Il programma prevede, la storia del quarantennale della Polifonica, il saluto del sindaco Ottaviani, e la presentazione dei brani musicati dal maestro Alberto Giuliani, con parole dei poeti Benita Antonucci e Roberto Mirabella e al pianoforte il maestro Marco Francesco Palazzi. I solisti saranno, la soprano Erika Nakanischi; il tenore, Stefano Bellu e il basso, Alessandro Della Morte. L'evento è stato organizzato da Silvia Schnideritsch.

La Polifonica "Citta di Frosinone," è stata fondata nel lontano 1976, con pochi elementi, e tanta voglia di cantare. Il gruppo polifonico, diretto dal maestro Alberto Giuliani, ex presidente, Maddalena Murchio, è stato insignito quale coro ufficiale della Città di Frosinone, ed ha un curriculum di tutto rispetto: si è esibito in concerti, rassegne e concorsi, in ambito nazionale ed internazionale, eseguendo specialmente polifonia antica, non disdegnando quella romantica e moderna, sino al nostro folklore ciociaro più autentico, ripensato secondo le antiche fonti ed armonizzato a quattro voci per coro. Celebre la sua esibizione a Vienna, nella manifestazione dell'Avvento, dove riscosse un successo mondiale, con brani di Mozart, Beethoven, Croce, Palestrina, canti folkloristici ciociari, e la messa Salus Infirmorum, composta dal maestro Alberto Giuliani. Un successo, che il gruppo frusinate ha bissato anche a Parigi, Ediburgo, Praga, proponendo il meglio dei brani classici e del nostro più raffinato folklore.

Il direttore Alberto Giuliani è diplomato in pianoforte, composizione e direzione di coro. Nel 1997 è stato insignito del premio Luci di Ciociaria, per la composizione musicale e per aver affrontato come esecutore e come direttore, progetti di cultura musicale originali e coraggiosi, valorizzando in Italia ed all'estero, la storia sociale, religiosa, e folkloristica, della Ciociaria. La sua opera maggiore, la trilogia sacra "Santa Maria De Mattias", per soli, coro e organo, ha avuto decine di repliche in ambito regionale e nazionale. l