La tattica è sempre la stessa: rinviare e decidere di non decidere. Il coordinamento provinciale di Forza Italia doveva riunirsi i primi giorni di maggio, ma non è successo niente. Stesso discorso per il coordinamento di Frosinone degli “azzurri”. Sul tappeto ci sono temi non indifferenti: le strategie elettorali, il tesseramento, il ruolo del partito negli enti intermedi, il tema dell’alleanza con il Pd alla Provincia, il caso Sellari e tutto il resto.
Ancora una volta, però, il coordinatore Pasquale Ciacciarelli non assume l’iniziativa e fa finta di nulla. Probabilmente con il sostegno politico di Mario Abbruzzese. Adesso è Alessia Savo, tornata nella pienezza del suo ruolo di vicecoordinatore provinciale degli “azzurri”, a chiedere a Ciacciarelli di convocare urgentemente gli organismi dirigenti di Forza Italia. Vediamo quello che succederà, ma un cosa è certa: a questo punto la vicenda è sul tavolo del senatore Claudio Fazzone, coordinatore regionale del partito. Il quale, nel respingere l dimissioni di Alessia Savo, ha fatto un chiaro riferimento alla necessità di politiche “inclusive”. Il che vuol dire non soltanto “basta con i veti”, ma anche “avanti con il confronto” interno. Finora non c’è stato, se non  sul piano formale. Considerando che Forza Italia non celebra un congresso provinciale da diverso tempo in provincia di Frosinone, la domanda è: ci sarà un’occasione nella quale gli iscritti del partito potranno dire la loro sulle alleanze politiche, su quanto sta succedendo al Comune di Frosinone, sull’accordo con il Pd alla Provincia e al Consorzio Asi e su tutto il resto?
Di più: è possibile aspettarsi qualche decisione assunta dal coordinatore provinciale Pasquale Ciacciarelli? Il quale, peraltro, fu indicato in quel ruolo proprio da Claudio Fazzone, che infatti lo ha ricordato quando ha partecipato alla riunione del coordinamento provinciale di Frosinone? Al di là dei risultati elettorali, Forza Italia appare “ingessata”, quasi timorosa di prendere posizione su qualunque tipo di argomento. Di cosa dovrebbe occuparsi un coordinatore? Intanto però non si può escludere che Claudio Fazzone, specialmente se alle elezioni comunali i risultati non dovessero essere positivi, decida di valutare la nomina di un commissario. Magari indicando Alessia Savo.